28 Nov 2024

Sicilia, l’Etna in Autunno

Nell’Ottobre appena trascorso, quello dell’Autunno 2024, sono tornato in Sicilia ancora una volta. In questa occasione sono rimasto nella parte orientale dell’isola, quella in cui tutto il territorio, non importa fin dove si arrivi, è dominato dall’Etna che, che con i suoi oltre 3300 metri, è il vulcano più alto e attivo d’Europa. Conosciuto anche come Mongibello, deve questo nome all’unione di “monte” e “gebel” che in arabo indica sempre la montagna. Non a caso infatti per i locali è “a’ muntagna”. 

Sono sempre stato affascinato da questo colosso che si vede anche dalla Sicilia centrale così come dalle isole Eolie. A maggior ragione risulta anche più visibile quando è, come spesso avviene, in eruzione. Avevo del tempo libero e nel programma che mi ero fatto l’idea era quella di salire su con la funivia fin quasi in cima e da lì arrampicarmi fino alla sommità. Per farla breve sono stato due giorni di seguito nei quali mi è sembrato, come si vede anche dalle fotografie che seguono, di esserci salito in due stagioni diverse e lontane tra loro. 

Il primo giorno il meteo non ha cooperato, ha fatto un freddo umido condito da una nebbia densa e ballerina che mi ha accompagnato lungo i tornanti che salivano al Rifugio Sapienza. In realtà più che nebbia erano nuvole che a quell’altezza giocavano a coprire e scoprire tratti di strada e di terreno, quasi un nascondino che la natura voleva giocare con i pochi temerari avventuratisi fin lassù. Il secondo giorno scenario totalmente diverso, almeno nella prima parte della mattinata, con un sole caldo e un cielo terso perfetto per le foto. Poi pian piano, le nuvole hanno cominciato ad incollarsi ai fianchi della montagna per risalire il cono fino alla sommità. Le foto che seguono sono un piccolo riassunto di quei due giorni passati a girovagare sulle pendici della “muntagna”.