Cartoline estive da Sorrento
Raramente vado in Costiera durante l’alta stagione perché, essendo un imbuto, è molto facile restare imbottigliati nel traffico di paesini e stradine ancor prima di arrivare a Sorrento. Torna a Surriento, composta nel 1894 da Ernesto De Curtis su parole del fratello Giambattista, una delle arie più conosciute in tutto il mondo, recita
Vide ‘o mare de Surriento,
che tesore tene ‘nfunno:
chi ha girato tutto ‘o munno
nun l’ha visto comm’a ccà.
E dunque, proprio per aver girato tanto, non vedere Sorrento durante il periodo in cui “sboccia” e si apre al turismo, sarebbe un peccato. E così mi sono ritagliato una mezza giornata e sono “sbarcato” anche io a Sorrento per fare qualche scatto da tenere in archivio. Qui di seguito qualche scatto “random” seguendo il flusso di turisti e la mia ispirazione.